CIN: Codice Identificativo Nazionale, in arrivo nel 2024, prenderà il posto del CIR (Codice identificativo Regionale), avrà l’obiettivo di contrastare l’evasione e irregolarità relativo al mondo degli Affitti Brevi. La novità, preannunciata già con le prime discussioni sulle norme da inserire nella Manovra. Sanzioni fino a 8000 euro per chi non si munisce del codice CIN.
Come richiederlo?
La prima regola consiste nel dotarsi del CIN, il Codice Identificativo Nazionale. Esso dovrà essere esposto fuori dalla struttura adibita ad ospitare i turisti e inserito anche negli annunci online. Chi non si munirà del CIN sarà sanzionato con una multa che potrà oscillare tra gli 800 e gli 8000 euro. Per chi, invece, lo ha ma non lo espone fuori dall’abitazione, la sanzione oscillerà tra i 500 e i 5000 euro. Per ottenere il CIN bisogna fare richiesta per via telematica al Ministero del Turismo. Inoltre non è ancora stato specificato se ci sarà un numero minimo di notti in cui i locatari dovranno far soggiornare gli ospiti. Tuttavia porre troppi limiti potrebbe significare mettere un freno al turismo che, invece, è una delle voci più importanti della nostra economia.
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